Gabriel Barrett
In the Middle

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Descrizione

01 The Double Of Myself: l’esperienza del doppio di sé. Quando conoscere se stessi è imparare a convivere con l’altra parte di noi. Quando accettare l’esistenza in ognuno del bene e del male è condividere, e non dividere.

02 Summer ’68: il brano del 1970, scritto e interpretato da Richard Wright, storico tastierista dei Pink Floyd, riecheggia come un ricordo nella testa di un altro pianista, che rinnova dopo 50 anni la stessa disillusione.

03 Rising  Energy: Da una timida melodia può nascere la forza di andare avanti cosi come puo fare un uomo energico, solenne, forte contro ogni ostacolo.

04 Mad World: il brano della band britannica dei Tears for Fears del 1982 diventa un’occasione per tornare malinconicamente all’età del cambiamento. A quell’epoca in cui tutto poteva essere esaltante e poi improvvisamente avverso.

05 My Spare Time: cerco invano soluzioni, ritagli di tempo, sensazioni, rubando secondi, minuti, una vita. Carpe diem dice il passato, ma appena lo dici subito è stato, quando perdi occasioni, un treno, un amore.

06 Hilary’s Bicycle: Ilaria salta sulla sua nuova bicicletta. Dopo le prime esitanti pedalate, corre spedita: il mondo è suo. Ma d’improvviso cade a terra, un ostacolo imprevisto sulla strada. Ira e disappunto si scatenano in lei. Ma ecco che il volo di una farfalla riapre il suo sorriso, e subito col suo destriero riparte verso nuove avventure.

07 Daddy Song: scorre ma non scompare. Questo è il dolore della perdita di un padre. A volte senti la dolcezza di un ricordo… È un ricordo saggio, ricco di insegnamenti, parole che trovi allo stesso modo su te stesso mentre invecchi, come lui. E senti la Storia che gira in mezzo a Noi.

08 My Friend Is An Angel: Angelo ha vinto una malattia che fa paura: ha rischiato tutto,fino a  rischiare di non esserci più. Ma è rimasto uguale a se stesso, conservando sempre e comunque la sua indole cordiale e benevola, senza piegarla alla paura.

09 Little Smile: Il sorriso di un figlio apre uno spicchio di paradiso. Come se ci fosse permesso di ammirare qualcosa di così puro e inavvicinabile per pochi secondi, di sperare ancora, di credere ancora e di ritrovare la gioia di impegnarsi per essere un uomo migliore.

10 The Power Of Love: il grande successo dei Frankie Goes to Hollywood del 1984 viene quasi sussurrato, suggerito timidamente alla nostra attenzione, lasciando un tenero commento, cioè – come dichiarò Holly Johnson – “il fatto che l’amore è l’unica cosa che conta, alla fine”.

11 Brother By Chance: cos’è un fratello: un amico? uno capitato lì, quasi per caso? sangue del mio sangue? un rivale? un maestro? un figlio? Forse tutto questo. E certamente altro, che scoprirò.

12 Looking For The Inner Order: la ricerca attraverso la musica di un ordine interiore, difficile da trovare in una vita eclettica; tre linee vocali che si intrecciano, si fondono, si sovrastano, vivono in autonomia: dinamiche simili alle vicende alternate dell’Ego freudiano.

13 Inside out: l’eterna, umana ricerca del senso della vita passa attraverso la comprensione di se stessi: nosce te ipsum!  Ma conoscere è anche comunicare. C’è chi lo fa attraverso la scrittura, chi attraverso la pittura o il disegno: io amo farlo con la musica.

14 Zanzibar: un viaggio attraverso luoghi e sonorità che si fondono in una miscela di spezie e emozioni. Zanzibar è la voce del ricordo e dell’oceano.

15 All Things In Your Soul: la consapevolezza che la verità è in ogni cosa: che sia un gesto, un avvenimento, un sentimento espresso. La vita non è un mero concetto astratto. La vita è in tutte le cose.