Descrizione
Questo primo album dei Barrio Jazz Gang nasce con l’intenzione di tracciare un nuovo percorso che riesca a fondere le componenti riflessive proprie del jazz insieme con gli elementi corporei, ritmici e immediati della club-dance. Il materiale elaborato viene rafforzato dai colori mediterranei caratteristica distintiva della band, che contaminano i segmenti melodici e tematici di ogni traccia.
Il linguaggio musicale non conosce barriere e confini, e in questo lavoro lo testimoniano gli elementi sonori provenienti anche da culture all’apparenza lontane (Brasile, Cuba, Afro-Americhe) che in alcune tracce vengono filtrati in un caleidoscopio di nuovi ritmi e sonorità.
“Mentre suonavamo e componevamo, i nostri pensieri ci indicavano nuove soluzioni ritmiche e tematiche da inserire nella struttura classica del brano dance, per arrivare ad un suono fuori dai normali cliches. “Qualcosa prima di tutto godibile all’ascolto e carico di sensibilità” dice Roby “Jazzman” Colella uno dei due produttori e compositori del progetto, con varie esperienze alle spalle e compilatore delle due ultime compilation Bazaar Nu-jazz e Bongo Sketches Express, uscite sull’etichetta da lui fondata, oltre ad un paio uscite in Giappone e U.S.A. in questi giorni. Tra l’altro sono in preparazione i rispettivi volumi due.
L’altro elemento portante del gruppo è il jazzista Stefano Micarelli chitarrista jazz e produttore artistico tra l’altro dell’ album solista della vocalist del gruppo Pauline London .
Membri aggiuntivi sono due jazzisti di fama nazionale Aldo Bassi alla tromba e Paolo Innarella al sax e al flauto, che aggiungono sapori speziati alle composizioni. Le parti vocali sono di Pauline London anche lei jazzista Italiana, in uscita in questi giorni il suo primo cd album.
Echi di retro’-jazz, di bossa-nova e di ritmi africani fanno da sfondo a questa escursione, aldila di ogni barriera e confine, schiudendo orizzonti vertiginosi. Una collezione di electronic pop e NuJazz godibili anche seduti a dialogare con i nostri migliori amici o guidando mentre si aprono davanti a noi panorami di splendide giornate assolate.
Analizzando i brani si notera’ una persistente presenza “dell’esperienza interiore” dei musicisti che equivale all’importanza dei loro itinerari esteriori. Si puo’ scoprire all’interno dell’espressione jazzistica, l’importanza delle “ghost notes”- note non suonate chiaramente, quasi simulando incertezza.
La divisione ritmica che riproduce i moti dell’essere e la formazione del suono ereditata dalla tradizione, amplificati dai numerosi accenti ritmici rendono questo lavoro una sorta di ricerca, fuori dalle “costrizioni dei generi. “Noi abbiamo il nostro stile e abbiamo davanti a noi una rotta chiara e prefissata, da prima che iniziassimo questo mestiere, anche se la strada sara’ lunga è già un piacere averla imboccata”.
I primi 4 brani del cd Spectrum sono entrati in molte compilation prestigiose con marchi quali, BMG, SONY, Stereo Deluxe, Unique, Wagram, WaterMusic, Ward, Zomba etc etc.
Un brano sempre di Spectrum “ Bellavista “ fa da colonna sonora nell’ultima serie Americana di “Sex & the city.
Il gruppoha iniziato a lavorare al secondo cd, con ospiti prestigiosi tra i quali la leggenda vivente EDDIE HENDERSON alla tromba, collaboratore di musicisti del calibro di H.Hancock , M. Davis e E. Jones su molti ” BLUE NOTE” records.